Sono attese per l’inizio del mese di maggio le offerte non vincolanti per il portafoglio di “sale and lease back” (vendita e successiva permanenza in affitto) messo in vendita da Edison con la regia di Lazard. Si tratta di un pacchetto che comprende due immobili situati in Foro Bonaparte a Milano – la sede storica del gruppo a due passi dal centro di Milano – e un immobile a Sesto San Giovanni. Il valore complessivo degli asset si dovrebbe aggirare intorno ai 200-250 milioni di euro.
Il profilo dell’investimento è della categoria “core”, anzi si avvicina a un bond per la garanzia dei flussi di cassa.
Tra i nomi dei pretendenti circolano sul mercato quelli dei due colossi assicurativi Allianz ed Axa, ma anche di Blackstone, Coima e alcune Sgr, tra cui Investire. Non è escluso che anche qualche investitore orientale decida di entrare nel mercato immobiliare italiano grazie a questo deal.
Le valorizzazioni che Edison ha in cantiere riguardano anche gli asset legati al rigassificatore di Rovigo, cioè la quota detenuta nel terminale offshore sull’Adriatico (pari al 7,3%), e il metanodotto di 84 km “Cavarzere – Minerbio”, come riportato giorni fa da Radiocor.